Monologo - Steve Carell in \"Foxcatcher\"

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il monologo di John du Pont nel film "Foxcatcher" è una potente espressione delle sue frustrazioni interiori e del conflitto emotivo che lo pervade. Attraverso il suo discorso, emergono temi di disprezzo per le tradizioni familiari, il bisogno ossessivo di riconoscimento e il profondo senso di insoddisfazione che caratterizzano il suo personaggio.

AL DIAVOLO I CAVALLI!

MINUTAGGIO: 46:50-47:59

RUOLO: John du Pont

ATTORE: Steve Carell

DOVE: Amazon Prime Video



INGLESE


Coming soon :)



ITALIANO


Butta tutto. Si, butta... I cavalli sono stupidi. I cavalli mangiano e cacano, non fanno altro. E' così stupido. E' tutto così stupidoo. Amo immensamente mia madre, ma lei... lei è .. che cosa ridicola. Montare in sella era più dignitoso. Ma io volevo fare quello che fate voi... Datemi le medaglie, datemele. Datemi quelle medaglie... Io non condivido la passione di mia madre per i cavalli, ve lo confesso. "Il tuo cavallo ha superato l'ostacolo?" "Hai catturato la tua volpe, Madre?" Ad ogni modo, a parlare sono i fatti. La volpe è presa. O mi sbaglio? Ecco la volpe! Queste medaglie le esporremo qui sopra. Signori, ecco a voi Mark Schulz, medaglia d'oro di Foxcatcher.

FOXCATCHER

"Foxcatcher" è un film del 2014 diretto da Bennett Miller, basato su eventi reali. Il film racconta la tragica storia di John du Pont, erede di una delle famiglie più ricche degli Stati Uniti, e del suo rapporto con i lottatori olimpionici Mark e Dave Schultz. La storia inizia con Mark Schultz (interpretato da Channing Tatum), un lottatore olimpico che vive all'ombra del fratello più noto, Dave Schultz (interpretato da Mark Ruffalo). Nonostante la vittoria di una medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1984, Mark si sente trascurato e frustrato. Mark viene avvicinato da John du Pont (interpretato da Steve Carell), un eccentrico miliardario con una passione per la lotta. Du Pont invita Mark a trasferirsi nella sua tenuta, chiamata "Foxcatcher Farm", con l'intenzione di creare una squadra di lotta di livello mondiale.


Du Pont promette a Mark finanziamenti e supporto per aiutarlo a vincere alle Olimpiadi del 1988. Inizialmente, Mark è entusiasta e si impegna con dedizione. Tuttavia, col passare del tempo, la relazione tra lui e du Pont diventa sempre più tossica. Du Pont mostra segni di instabilità mentale e inizia a esercitare un controllo soffocante su Mark, mettendolo sotto pressione e manipolandolo. Per migliorare le possibilità della squadra, du Pont decide di assumere anche Dave Schultz. Dave, con la sua esperienza e carisma, diventa rapidamente il vero leader della squadra, provocando gelosia e insicurezza in du Pont.La situazione peggiora ulteriormente quando du Pont comincia a vedere Dave come una minaccia alla sua autorità e alla sua immagine pubblica. La paranoia e l'instabilità mentale di du Pont culminano in un tragico epilogo: nel gennaio 1996, du Pont spara e uccide Dave Schultz nel cortile della sua tenuta. Il film si conclude con l'arresto di du Pont e la disgregazione della sua squadra di lotta. .

ANALISI MONOLOGO

Butta tutto. Si, butta... I cavalli sono stupidi. John du Pont esprime disprezzo per i cavalli, che rappresentano una passione di sua madre. I cavalli simboleggiano la vita aristocratica e tradizionale a cui du Pont sembra opporsi. E' così stupido. E' tutto così stupido. Questo ripetersi enfatizza il senso di inutilità e frustrazione che du Pont prova verso le cose che lo circondano, forse un riflesso del suo sentirsi fuori posto e della sua insoddisfazione generale

.

Amo immensamente mia madre, ma lei... lei è... che cosa ridicola. Questa frase mostra il conflitto interiore di du Pont: da un lato ama sua madre, dall'altro la considera ridicola, probabilmente per la sua devozione a una vita e a delle passioni che lui non condivide.Du Pont ammette che, nonostante trovi i cavalli e l'equitazione più dignitosi, ha scelto di dedicarsi alla lotta per ottenere riconoscimento e rispetto.


Datemi le medaglie, datemele. Datemi quelle medaglie… Questa richiesta disperata per le medaglie mostra il suo bisogno ossessivo di riconoscimento e approvazione. Le medaglie rappresentano il successo e l'accettazione che cerca disperatamente. Du Pont sottolinea ancora una volta la differenza tra lui e sua madre, deridendo le sue passioni. Le domande retoriche mostrano il suo disprezzo per ciò che considera attività insignificanti.

Ad ogni modo, a parlare sono i fatti. La volpe è presa. O mi sbaglio? Ecco la volpe! Questa parte è ambigua e potrebbe avere una doppia interpretazione: da un lato, potrebbe riferirsi al successo nella lotta, dall'altro potrebbe essere una metafora per aver raggiunto un obiettivo (catturare la volpe). Du Pont cerca di dare un senso al suo coinvolgimento nella lotta esponendo le medaglie come trofei, un modo per dimostrare il suo valore attraverso il successo di Mark Schultz. Questo finale del monologo evidenzia come du Pont cerchi di legare il proprio valore personale ai successi degli altri.

CONCLUSIONI

Il monologo mette in luce la complessità del personaggio di John du Pont: un uomo tormentato dal bisogno di riconoscimento e accettazione, in conflitto con le tradizioni familiari e con un profondo senso di insoddisfazione. La sua ossessione per la lotta e le medaglie rappresenta il suo disperato tentativo di dare un significato alla sua vita e di ottenere rispetto e validazione dagli altri.

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com