Monologo - Vanessa Kirby in Pieces of a woman

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film drammatico del 2020 "Pieces of a Woman", diretto da Kornél Mundruczó e scritto da Kata Wéber, il pubblico è testimone di un'intensa narrazione focalizzata sul dolore, la perdita e la resilienza. Al centro della storia vi è Martha, la cui esperienza di un tragico parto a domicilio culmina nella morte del suo neonato. Attraverso la sua lotta e il suo percorso emotivo, il film esplora non solo la tragedia personale di Martha ma anche le complesse dinamiche relazionali e sociali che seguono il suo lutto.

IO TI PERDONO

MINUTAGGIO: 1:50:27-1:52:30

RUOLO: Martha

ATTRICE: Vanessa Kirby

DOVE: Netflix


INGLESE


This woman... did not intentionally harm my girl. She only wanted to deliver a healthy baby that night. And I do not think it is your fault. I do not think it is her fault. And thank you. There might be a reason for what happened, but we are not gonna find it in this room. And if I stand here and ask for compensation or money, then I am... I'm saying that I can be compensated, and I can't. I can't bring her back. No money or verdicts or sentences can... can bring back what... How can I give this pain to someone else? Someone who's already suffered? And I know she would not want that. At all. That is not why my daughter came into this world for the time that she did. And that is all I have to say. Thank you.



ITALIANO


Beh… Questa donna non ha fatto del male intenzionalmente a mia figlia. Voleva far nascere una bambina sana, quella sera. E io non credo che sia colpa tua, non credo che sia colpa sua. E grazie… forse c’è una ragione per quello che è successo, ma in quest’aula non la troveremo. E se io venissi qui e chiedessi un risarcimento, o magari dei soldi… Allora sarebbe come dire che posso essere ricompensata, e non è vero. Non posso riportarla in vita. Nessuna somma o verdetto o sentenza adesso può riportarmi quello che… come potrei dare questo dolore a qualcun altro. Qualcuno che ha già sofferto. E io so che lei non lo vorrebbe. Affatto. Non è il motivo per cui mia figlia è venuta a questo mondo, per il tempo che ha passato qui. E’ tutto quello che dovevo dire, grazie.

PIECES OF A WOMAN

"Pieces of a Woman" è un film drammatico del 2020 diretto da Kornél Mundruczó e scritto da Kata Wéber. La trama del film è intensa e profondamente emotiva, e si concentra sui temi del lutto, della perdita e del complicato processo di guarigione emotiva. Il film inizia con la storia di Martha e Sean, una coppia di Boston che aspetta il loro primo figlio. La scena iniziale del film, notevolmente lunga e girata in un unico piano sequenza, mostra Martha che cerca di partorire a casa con l'aiuto di una levatrice.Il parto si conclude tragicamente con la morte del neonato a causa di complicazioni non previste.


La perdita del bambino diventa il fulcro attorno al quale ruota l'intera narrazione. Il film esplora il dolore di Martha e come questa tragedia influenzi le sue relazioni con il partner Sean, la sua famiglia e la società. Mentre Martha cerca di affrontare il suo lutto in modo molto personale e interiore, Sean reagisce in modo più estroverso, spesso lasciandosi andare all'alcol. Il film mostra anche il processo legale che segue la morte del bambino. La levatrice viene portata in giudizio, il che aggiunge un ulteriore strato di tensione alla storia. Martha si trova divisa tra il desiderio di sua madre di cercare giustizia e il suo personale processo di lutto, che non sempre richiede una colpa chiaramente definita.


La rappresentazione del dolore e della complicata via verso la guarigione è valsa a Vanessa Kirby una nomination agli Oscar come migliore attrice.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo di Martha riflette il suo percorso emotivo e la sua ricerca interiore di senso e di pace dopo la perdita devastante della sua bambina. Questo monologo si svolge in tribunale, un luogo pubblico dove le emozioni private si intrecciano con la legge e le aspettative sociali. Martha usa questo palcoscenico per esprimere la sua comprensione della tragedia, che va oltre la colpa e la punizione. La scelta di Martha di non attribuire colpa alla levatrice è significativa. È un riconoscimento del fatto che la tragedia non è sempre il risultato di un'azione negligente o malevola, ma può essere una tragica casualità. Martha riconosce che la levatrice aveva l'intenzione di aiutare e non di danneggiare.


Martha comprende che nessun tipo di compensazione materiale può sostituire ciò che ha perso o alleviare il suo dolore. Questo rifiuto del risarcimento denota una comprensione profonda della natura irrecuperabile della sua perdita e rifiuta l'idea che il dolore possa essere quantificato o mitigato attraverso mezzi materiali.

La frase finale del monologo, "Non è il motivo per cui mia figlia è venuta a questo mondo, per il tempo che ha passato qui", sottolinea la ricerca di Martha di un significato più grande nella breve vita della figlia. Martha cerca uno scopo dopo la perdita, un moto per andare avanti.

Conclusioni

Il monologo di Martha rappresenta un profondo atto di introspezione e perdono, spostando la narrativa dal semplice concetto di colpa verso una comprensione più matura della perdita e del dolore. La scelta di Martha di rinunciare al risarcimento e di rifiutare la colpevolizzazione della levatrice evidenzia un percorso di guarigione che accetta l'irreparabilità della perdita e cerca significato in ciò che resta.

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