Monologo - Matilda De Angelis in Veloce come il vento

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film "Veloce come il vento", diretto da Matteo Rovere, la complessità delle dinamiche familiari e personali si intreccia strettamente con il mondo delle corse automobilistiche, offrendo uno sguardo profondo sui conflitti interni e le sfide dei protagonisti. Un momento particolarmente espressivo di queste tensioni è il monologo di Giulia De Martino, interpretata da Matilda De Angelis. Questo monologo rivela il peso delle responsabilità che grava sulle spalle della giovane pilota, e serve anche come punto di svolta nel suo rapporto con il fratello maggiore, Loris.

MA VEDI COME SEI RIDOTTO?

MINUTAGGIO: 1:15:30-1:16:38

RUOLO: Giulia De Martino

ATTRICE: Matilda De Angelis

DOVE: Netflix



ITALIANO


Ma tu ti rendi conto si o no di quello che hai fatto? Lo sai che la preside può sporgere denuncia? Lo sai che vuol dire? Che Nico ce lo portano via in un attimo perché tu sei un coglione che non è riuscito ad andare a prendere un bambino a scuola e riportarlo a casa. Ma che cosa vuoi insegnare tu Loris, è? Ascoltami bene. Abbiamo soltanto una gara, è. Una. Se la vinco ho risolto tutti i miei problemi, tu fai come cazzo ti pare. Vuoi andare a rubare? Ruba, drogati, ammazzati, sparati, non me ne frega un cazzo. Però a noi due ci lasci in pace. Ma non vedi come sei ridotto? Non vali niente, non hai un lavoro. Non hai mai comprato un cazzo, ti mancano pure i denti in bocca. E levati quel cazzo di tutore che non hai niente lì sotto.

VELOCE COME IL VENTO

"Veloce come il vento" è un film italiano del 2016 diretto da Matteo Rovere, incentrato sul mondo delle corse automobilistiche e sulle dinamiche familiari complesse. La storia segue la vita di Giulia De Martino, interpretata da Matilda De Angelis, una giovane e promettente pilota di corse automobilistiche.


Giulia ha solo 17 anni quando si trova a dover gestire la sua carriera nel mondo delle corse dopo la morte prematura del padre, che aveva guidato la sua famiglia con una passione per questo sport per generazioni. Nonostante le difficoltà economiche e personali, Giulia è determinata a portare avanti l'eredità del padre e a competere nel Campionato GT, uno dei tornei più competitivi.


Il ritorno del fratello maggiore di Giulia, Loris, interpretato da Stefano Accorsi, aggiunge ulteriori sfumature al racconto. Loris è un ex pilota di talento, la cui carriera è stata rovinata dalla dipendenza da droghe e dal comportamento autolesionistico. Nonostante il suo passato problematico, Loris possiede una profonda conoscenza tecnica e un'innata capacità di guida che potrebbero essere cruciali per il successo di Giulia. La loro relazione è tesa e carica di conflitti irrisolti, ma insieme affrontano sfide sia sul circuito che nella vita personale.

ANALISI MONOLOGO

La tensione accumulata nei confronti di Loris, il fratello problematico e autodistruttivo, esplode in questo discorso carico di emozioni. Giulia sfoga la sua rabbia verso Loris, criticandolo aspramente per la sua incapacità di assumersi le responsabilità, incluso il prendersi cura del loro fratello minore, Nico. La sua rabbia riflette la paura di perdere Nico a causa delle azioni irresponsabili di Loris. Giulia evidenzia le possibili conseguenze legali delle azioni di Loris, sottolineando l'urgenza e la gravità della situazione. La sua preoccupazione per la custodia di Nico indica quanto sia importante per lei mantenere la famiglia unita e protetta.


Il riferimento alla gara come soluzione a tutti i suoi problemi mette in luce il peso che Giulia porta sulle spalle. La corsa è una passione, e una necessità economica e personale, un'ancora di salvezza che potrebbe permetterle di risollevare le sorti della sua famiglia. L'invettiva di Giulia contro Loris, menzionando il suo aspetto fisico e la sua mancanza di realizzazioni personali e professionali, mostra il suo profondo disprezzo e delusione. Questo momento rivela quanto sia amara la loro relazione, segnata dal fallimento di Loris di essere il sostegno che lei e Nico necessitano.


Giulia dà a Loris un ultimatum chiaro: dopo la gara, può fare ciò che vuole, purché lasci lei e Nico in pace. Questo riflette il suo desiderio disperato di tagliare i legami emotivi e pratici con un fratello che vede come un peso.

Conclusioni

Il monologo di Giulia manifesta il dramma interno che lei vive, rappresentando un climax emotivo che rispecchia le sue battaglie interne e esterne. Attraverso questo discorso, il film approfondisce la complessità del suo personaggio, e stabilisce anche un punto di non ritorno nel rapporto tra i due fratelli.

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