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~ LA REDAZIONE DI RC
Iniziare a recitare è una sfida già di per sé. Se sei un attore alle prime armi, la scelta del monologo può fare la differenza: serve qualcosa di chiaro, diretto, con parole che si possano davvero sentire proprie. In questo articolo trovi 5 monologhi maschili pensati proprio per questo: semplici da approcciare, ma efficaci nel mostrare presenza scenica, ascolto e intenzione. L’ideale per un primo provino o per iniziare ad allenarsi.
MONEYBALL - PETER BRAND (JONAH HILL)
Amici del cinema e del baseball, preparatevi a scoprire come un semplice gioco possa trasformarsi in una profonda riflessione sulla vita. Prima di immergerci nel monologo, ecco un quadro clinico. "Moneyball" non è solo un film sul baseball; è la storia di come l'innovazione e il pensiero non convenzionale possano rivoluzionare un intero sport. In questo monologo, Peter Brand, un genio dei numeri e delle statistiche, ci racconta... una metafora!
INTRO MONOLOGO
Il nostro Minor team, gli Oaks, e il nostro catcher da 120 kili Jeremy Brown, che come sai ha paura di correre in seconda base. E’ una partita di sei settimane fa. Il lanciatore comincia con una veloce e Jeremy la batte profonda all’esterno centro.
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SIDEWAYS - MILES (PAUL GIAMATTI)
In questo monologo di "Sideways - In viaggio con Jack", abbiamo una metafora dell'amore, un sentimento profondo e complesso. Miles usa il Pinot Nero per descrivere la donna che ama, affermando che l'amore, proprio come il vino, richiede pazienza, comprensione e, soprattutto, passione.
INTRO MONOLOGO
Non lo so, non lo so, ehm... E' un'uva ardua da coltivare. E tu lo sai, no? Ha la buccia sottile, è sensibile, matura presto... E', insomma, non è una forza come il Cabernet, che riesce a crescere ovunque e fiorisce anche quando è trascurato. No, al Pinot Nero servono cure e attenzioni.
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TRAINSPOTTING - MARK RENTON (EWAN MCGREGOR)
"Trainspotting" di Danny Boyle ha catturato l'essenza ribelle e la critica incisiva della generazione degli anni '90 . Attraverso le vicende di Mark Renton ed i suoi amici, il film dipana una narrazione cruda e disarmante sull'heroin chic, l'alienazione giovanile e il rifiuto del conformismo. La pellicola si fa anche portavoce di una generazione disillusa, servendosi di uno stile visivo audace e di una narrazione che non teme di affrontare tematiche scomode. Tra le scene più emblematiche del film, il monologo di Renton sullo "scegliere una vita".
INTRO MONOLOGO
Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici.
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IN TIME - HENRY HAMILTON (MATT BOMER)
Nel film "In Time" del 2011, diretto da Andrew Niccol, la società è strutturata intorno a un'innovativa forma di valuta: il tempo. Le persone smettono di invecchiare a 25 anni e il tempo rimanente sulla loro vita diventa una moneta scambiabile che determina sia lo status sociale sia la sopravvivenza. Questa premessa crea un microcosmo distopico che riflette le problematiche di disuguaglianza, potere e giustizia sociale, molto simili a quelle del mondo reale. Il film si sviluppa attorno a queste tematiche, esplorandole attraverso le vicende di Will Salas e la sua lotta contro un sistema corrotto che favorisce i ricchi a spese dei poveri.
INTRO MONOLOGO
Tu proprio non lo sai, vero? Non possono vivere tutti in eterno, dove li metteremmo? Perché esistono le zone orarie? Perché credi che le tasse e i prezzi aumentino nello stesso giorno, nel ghetto?
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INTO THE WILD - CHRISTOPHER (EMILE HIRSCH)
Nel film "Into the Wild", diretto da Sean Penn e basato sull'omonimo libro di Jon Krakauer, viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, un giovane uomo che cerca di sfuggire alle costrizioni della società moderna attraverso un viaggio che lo porta nell'isolamento selvaggio dell'Alaska. Questo viaggio è fisico e spirituale, poiché McCandless, ribattezzato Alexander Supertramp, cerca di scardinare le proprie convenzioni interiori e di riscoprire una forma di libertà pura e incontaminata.
INTRO MONOLOGO
Due anni, lui gira per il mondo. Niente telefono, niente piscina, niente cani o gatti, niente sigarette. Libertà estrema. Un estremista. Un viaggiatore esteta che ha per casa la strada. Così ora, dopo due anni di cammino, arriva l’ultima e più grande avventura.
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BONUS - SPIDER MAN 1
Chi sono? Sicuri di volerlo sapere? (Clicca qui)
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