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~ LA REDAZIONE DI RC
Se hai vent’anni, sei un’attrice in cerca di materiale autentico, potente e vicino alla tua generazione, questa lista è per te. I monologhi che seguono spaziano dalla vulnerabilità all’autoaffermazione, dal dolore intimo alla ribellione. Perfetti per allenare la voce, la presenza scenica, ma soprattutto il cuore. Alcuni provengono da film cult, altri da serie che raccontano le emozioni del presente. Ecco dieci monologhi femminili per costruire una performance credibile e coinvolgente.

Elizabeth, nel film di Del Toro, smonta con lucidità e dolore le motivazioni delle guerre. Un monologo critico e attuale, perfetto per attrici che vogliono esprimere pensiero, dignità e disillusione.
INTRO MONOLOGO
Le idee non sono valide di per sé, ritengo. Prendete la guerra, per esempio. Beh, onore, nazione, valore. Sono sicuramente idee valide, nobili di per sé. Non siete d’accordo? Ma gli uomini muoiono in loro nome. E decisamente in maniera poco nobile. A faccia in giù nel fango.
2. Confessione criminale e sentimentale – Monologo femminile da La Casa di Carta
Tokyo racconta l’inizio della sua trasformazione, da ladra a killer. Un monologo d’apertura forte, diretto, adatto a chi cerca un testo che unisce rabbia, amore e azione, con un tono sicuro e affilato.
INTRO MONOLOGO
Mi chiamo Tokyo. Ma quando è iniziata questa storia, non mi chiamavo così. Questa ero io e questo l’amore della mia vita. L’ultima volta che l’ho visto era in una pozza di sangue con gli occhi aperti. Abbiamo fatto 15 colpi puliti, ma mescolare amore e lavoro non funziona mai. Perciò, quando la guardia ha sparato, ho dovuto cambiare lavoro. Da ladra, a assassina
Una stella, da secoli testimone dell’amore umano, rivela la propria verità. Un testo suggestivo, dolce e profondo, utile per mostrare vulnerabilità e controllo emotivo insieme.
INTRO MONOLOGO
Tristan, se riesci a sentirmi, guardami adesso. Ricordi quando ho detto che non sapevo niente sull’amore? Non era la verità. So molto sull’amore. Vi ho visto. L’ho visto nascere per secoli e secoli. Era l’unica cosa che rendeva il tuo mondo sopportabile: tutte quelle guerre, le falsità, e il dolore, l’odio… ero tentata di posare lo sguardo altrove in eterno.
Céline racconta un episodio che le ha lasciato il segno, parlando di tempo perso e vite non vissute. Un monologo realistico e toccante, perfetto per attrici che vogliono lavorare su sfumature leggere ma intense.
INTRO MONOLOGO
Io ho lavorato per un signore anziano e una volta mi ha detto che aveva passato tutta la vita a pensare alla carriera e al lavoro e…aveva 52 anni e aveva capito che, in realtà, non aveva mai dato niente di se stesso. La sua vita non serviva a nessuno e a niente.
Penelope decide di rivelare la sua verità nascosta per troppo tempo. È un monologo elegante ma potente, utile per esplorare la trasformazione da ragazza invisibile a donna consapevole.
INTRO MONOLOGO
Salve a tutti o dovrei dire: “Cari gentili lettori…” lo so non è da prendere con leggerezza a ciò che ho fatto. All'inizio non credevo che qualcuno avrebbe preso seriamente i miei scritti. E perché mai non è mai stato preso seriamente nulla che mi riguardi… realizzo solo ora quanto sia una sensazione comune essere una giovane donna che nessuno ascolta.
Fiona affronta suo padre e vomita anni di rabbia repressa. È un monologo duro, crudo, che pretende una recitazione fisica, sincera e piena di storia personale.
INTRO MONOLOGO
Lei non c'era! Non era mai qui, cazzo. Ci ha lasciati! Avevo nove anni. Nove! Pensavo a te. Pensavo a tutti noi. Ero sola in quarta e trascinavo il tuo culo svenuto dal giardino in casa per non farti congelare.
Suor James, giovane e idealista, cerca di esprimere il proprio dissenso davanti a un’autorità più rigida. Un testo sottile, trattenuto ma nervoso, adatto a chi vuole esercitarsi su toni leggeri ma carichi di tensione interna.
INTRO MONOLOGO
Come fa ad essere così sicura che stia mentendo? E’ che a lei lui non piace. Lei non tollera che lui usi la penna biro per scrivere. Lei non tollera che metta tre zollette di zucchero nel tè.
Mia, aspirante attrice, racconta la frustrazione di sentirsi sempre “di troppo”. Un monologo spezzato, sincero e delicato, perfetto per chi vuole interpretare una giovane donna davanti al punto di rottura.
INTRO MONOLOGO
Perché sì, perché sì. Ho fatto un milione di provini e va sempre allo stesso modo: vengo interrotta perché c'è qualcuno che vuole un bel sandwich, oppure io sto piangendo e loro si mettono a ridere, o vedo altre persone nella sala d'aspetto che sono come me ma più belle e più brave.
Connie scrive alla sorella raccontando una vita in apparenza perfetta, ma piena di distacco. Un monologo in voice-over, elegante e freddo, ideale per lavori teatrali o cinematografici in cui l’emotività si muove sotto la superficie.
INTRO MONOLOGO
Cara Hilda, sono stata una gran villana a non scriverti prima. A mia discolpa ti dirò che Wragby aveva bisogno di molte attenzioni, ma finalmente abbiamo uno staff a completo che ha restaurato tutto a meraviglia. Clifford ha recuperato le forze. Sono ancora l’unica da cui si lascia aiutare, ma ogni giorno riesce a fare di più da solo. Non fa che scrivere, in continuazione.
Asia esprime odio verso Max, ma sotto il dolore si nasconde un conflitto emotivo irrisolto. Un monologo fisico, con parole dure, emozioni forti e zone d’ombra. Adatto a chi vuole confrontarsi con una scrittura intensa e diretta.
INTRO MONOLOGO
Me ne sono andata perché non ti sopporto. Perché il mio organismo ti rifiuta con così tanta forza che non riesco nemmeno a rispettare il giuramento di Ippocrate. Perché non posso dimenticare che sei il mostro che ha distrutto la mia famiglia, che mi ha fatto vivere in una casa con le persiane chiuse così a lungo da non sapere se eravamo vivi o morti; mentre tu eri in gita dentro un carcere che a quanto pare era più un campeggio di boy scout

In questa serie una giovane ragazza, interpretata da Margareth Qualley, si trova all'improvviso senza casa e con una figlia ai primi anni di vita alla quale badare. Il suo compagno si sta dimostrando pericoloso al punto da farla scappare letteralmente di casa, ma la battaglia per la sua emancipazione e autonomia sarà costellata di ostacoli e paure.

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