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~ LA REDAZIONE DI RC
Hai tra i 20 e i 29 anni, sogni il cinema, e ti serve un monologo maschile che parli alla tua età, al tuo vissuto, al tuo tempo? Questo elenco raccoglie dieci testi perfetti per giovani attori che vogliono misurarsi con emozioni forti, personaggi complessi e momenti di verità. Dai supereroi tormentati ai giovani uomini in bilico tra crescita e rovina, questi monologhi ti mettono davanti a scelte, conflitti, rabbia, amore e paura. Materiale perfetto da studiare, da recitare e da portare con te ai casting.

In questa scena, Peter Parker parla con MJ, la ragazza che ama, ma lo fa attraverso le parole dette a Spider-Man, senza rivelare completamente il suo desiderio. È un monologo tenero e trattenuto, perfetto per chi cerca un testo sentimentale, pieno di tensione emotiva, ideale per provini o self-tape intimi.
INTRO MONOLOGO
Eh... io ho detto... Lui... lui mi ha chiesto... che cosa pensavo di te. Gli ho detto, ehm... Spider-Man... Gli ho detto... ehm... la cosa più straordinaria di M.J... è... quando tu... la guardi negli occhi... e lei ti restituisce lo sguardo... allora tutto quanto diventa... non proprio normale…
Un monologo in forma epistolare, scritto da Pietro per Enea, nel film Nuovo Olimpo di Özpetek. Testo ideale per attori che vogliono lavorare su temi come l’amore omosessuale, la distanza emotiva e la nostalgia. Intenso, contenuto.
INTRO MONOLOGO
Ciao Enea. Com’è che mi avevi scritto? “Così il tempo e lo spazio non ci separano” E invece tutto mi ha separato. Se fossimo usciti insieme quel giorno, se fossimo andati a quella trattoria che avevo prenotato, se avessimo chiacchierato e riso tutta la sera davanti a un bicchiere di vino rosso, come una coppia qualsiasi, forse saremmo ancora insieme.
In questo monologo, Loki (Matt Damon) interpreta una rilettura irriverente del simbolismo religioso. Un testo pungente, ironico e carico di tensione ideologica. Perfetto per chi cerca un monologo cinico, con ritmi serrati e sottotesto filosofico.
INTRO MONOLOGO
No, attraverso lo specchio. Quella poesia, il Tricheco e il Carpentiere è un'accusa alla religione organizzata. Il Tricheco, con la sua corpulenza e la sua bontà, rappresenta o il Buddha o con le sue zanne il Dio Elefante indù, Ganesh. Questo sistema le religioni orientali. Ora, il Carpentiere è un ovvio riferimento a Gesù Cristo; lui era figlio di un carpentiere e così rappresenta le religioni occidentali.
Anakin confessa a Padmé il tormento che prova da anni. È un monologo romantico, ma squilibrato, che mostra fragilità e ossessione. Adatto a chi vuole interpretare un giovane uomo in preda all’ansia emotiva e alla passione incontrollata.
INTRO MONOLOGO
Eh, eh! Se mi vedesse il maestro Obi-Wan, si arrabbierebbe molto. Dal momento che ti ho incontrata, quanti anni sono ormai, non è passato un giorno senza che pensassi a te. E adesso che sono di nuovo con te soffro da morire.
Sean confessa le sue difficoltà come padre e tossicodipendente. Un testo diretto, crudo e delicato allo stesso tempo, utile per esplorare emozioni forti come senso di colpa, frustrazione e redenzione.
INTRO MONOLOGO
Quando le ho detto di scendere dall’altalena ha fatto un sacco di capricci. Non sono riuscito a gestirla. Ho… perso al pazienza e le ho urlato contro. Non bevo da 24 ore, devo restare sobrio per Maddy e… sono irritabile. Mi vengono i brividi di freddo. Il sole mi da fastidio, mi sento a pezzi. Spingevo Maddy sull’altalena, lei continuava a dir: “Più in alto, più in alto, è divertente”.
Jesse racconta a Céline un episodio della sua infanzia legato alla morte e alla percezione del tempo. È un testo semplice, ma denso di significato, adatto ad attori che vogliono lavorare su toni riflessivi e profondità.
INTRO MONOLOGO
Beh, sai... malgrado tutte le stronzate che si porta dietro, ecco, io ricordo l'infanzia come sì, in fondo, un momento magico. Davvero. Ricordo la prima volta che mia madre mi ha parlato della morte. La mia bisnonna ci aveva appena lasciati. La mia famiglia era andata in Florida a trovare i parenti. Avevo tre anni, tre anni e mezzo.
J.D. parla con un’assistente sociale per chiedere un’altra possibilità per sua madre. Un monologo costruito su amore e frustrazione, utile per raccontare il conflitto tra riscatto sociale e legame familiare.
INTRO MONOLOGO
Io… io… signora, capisco. Vede… mia madre sta passando davvero un brutto periodo, da quando nonna è morta qualche anno fa. Io rispetto che dobbiate seguire la procedura. So che ha fatto dei casini. Ha un brutto passato ma… le assicuro che lei è una persona davvero brava.
Jesse Pinkman mette in discussione il concetto di perdono e redenzione. Un monologo duro, diretto e amaro, ideale per attori che vogliono interpretare un giovane uomo allo sbando, diviso tra colpa e rifiuto della morale.
INTRO MONOLOGO
Perché no? Perché no? Magari ha ragione lei. Avrei potuto darlo a qualcuno o fare un miliardo di altre cose. Il fatto è… che se commetti cattive azioni e non vieni punito, che cosa vuol dire. Che cosa vuol dire? Ah, già, qui pensiamo solo a giungere all’auto-accettazione.
Cisco mette Max davanti a un bivio: la sicurezza o il sogno. È un testo colloquiale ma carico di tensione, perfetto per chi cerca un monologo moderno su temi come conformismo, amicizia e sogni soffocati.
INTRO MONOLOGO
Secondo me dovresti accettare. Ma si, pensaci. Domani torni lì, firmi, e inizi ad andarci. Poi passano i giorni e vedi come va. Oh, magari va bene. Magari senza che neanche te ne accorgi quella... diventa la tua vita. Poi continuerai a stare con Laura, perché alla fine vi capite, e tra qualche anno vi sposerete.
Daniele legge le sue poesie per la prima volta in pubblico. Un testo intimo, fragile e pieno di dignità, che parla di rinascita attraverso la scrittura. Adatto a chi cerca un monologo che unisce parola, emotività e riscatto personale.
INTRO MONOLOGO
Buonasera, buonasera. In realtà non so bene cosa dire, ha già detto tutto Angelica, quindi… Allora. Si, per me le poesie sono sempre state uno sfogo di… pensieri, messi in forma… un pò come… come una dichiarazione d’amore, ecco si. Si, queste poesie raccontano di fatti che sono successi negli ultimi anni, che mi sono successi... molti di voi c’erano.

Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici.

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