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~ LA REDAZIONE DI RC
Avete poco tempo per preparare i vostri Selftape? Vi chiedono il classico monologo di "uno o due minuti"? Ecco i migliori 10 monologhi brevi sul nostro Blog, 5 monologhi maschili e altrettanti femminili. Buona lettura, e buoni selftape!
SHOGUN
"Shogun" presenta una fusione unica di narrativa storica e scambio culturale, introducendo molti occidentali alla complessità e alla bellezza della cultura giapponese. Al centro di questa esperienza immersiva ci sono diversi momenti nei quali è possibile quasi toccare con mano la cultura giapponese del 1600, come nel caso di questo monologo.
IL MONOLOGO
Il monologo serve come momento di introspezione che riflette la filosofia e la resilienza interna dei personaggi, sottolineando il tema dell'isolamento e della solitudine volontaria come strumenti di sopravvivenza e autoconservazione.
INTRO MONOLOGO
Il "recinto a otto pareti" simboleggia l'isolamento autoimposto e la difesa contro le intrusioni esterne. Il concetto si lega a nozioni più ampie di identità, percezione e realtà, offrendo spunti di riflessione sulla natura umana. Il monologo utilizza i sensi per esplorare la realtà e la percezione, sottolineando l'importanza dell'ascolto attivo. Questo approccio sensoriale apre nuove vie per comprendere la complessità del mondo interiore ed esteriore, evidenziando la potenza della recitazione nel trasmettere esperienze multisensoriali.
INTRO MONOLOGO
Conoscete "Il recinto a otto pareti"? Fin da bambini noi impariamo a scomparire dentro noi stessi.
Clicca qui per leggere il monologo da SHOGUN e un'analisi!
SHAMELESS
Shameless è una serie TV che esplora le dinamiche di una famiglia disfunzionale, i Gallagher, che vivono nei sobborghi di Chicago. Al centro della narrazione c'è Fiona Gallagher, la figlia maggiore, che si trova a gestire la sua famiglia disfunzionale mentre cerca di costruirsi una vita indipendente. Il rapporto tra Fiona e suo padre, Frank Gallagher, è una delle dinamiche più complesse e dolorose dello show. Fiona assume un ruolo quasi genitoriale sin dall'inizio della serie, prendendosi cura dei suoi fratelli minori a causa dell'incapacità di Frank. Frank è un alcolizzato cronico e manipolatore, che mette sempre i suoi interessi personali davanti a quelli dei suoi figli, costringendo Fiona a prendersi carico delle responsabilità della famiglia.
IL MONOLOGO
Il monologo di Fiona Gallagher rivolto a suo padre Frank è uno dei momenti più intensi e carichi di emozione della serie. Attraverso le sue parole, Fiona esprime anni di frustrazione, dolore e sacrificio, rivelando il peso delle responsabilità che ha dovuto assumere da bambina a causa dell'assenza e dell'incapacità dei suoi genitori.
INTRO MONOLOGO
Lei non c'era! Non era mai qui, cazzo. Ci ha lasciati! Avevo nove anni. Nove! Pensavo a te. Pensavo a tutti noi.
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THE MENU'
Il film ruota attorno al mondo esclusivo dell'alta cucina e tratta temi come il consumismo, l'ossessione per il lusso e il divario tra le classi sociali, attraverso una narrazione satirica. La storia segue una giovane coppia, Margot e Tyler, che si unisce a un gruppo di ricchi e influenti ospiti per una cena esclusiva in un ristorante estremamente lussuoso situato su un'isola remota. Il ristorante è gestito dal famoso e enigmatico chef Julian Slowik, un uomo ossessionato dalla perfezione artistica della sua cucina.
Gli ospiti sono accolti con grande formalità e vengono serviti una serie di piatti elaborati che raccontano una storia attraverso la gastronomia, con ogni portata che rivela strati più profondi di significato e tensione. Col progredire della cena, gli ospiti si rendono conto che l'esperienza culinaria si trasforma in qualcosa di inquietante e violento.
IL MONOLOGO
Il monologo di Margot nel finale di The Menu rappresenta uno dei momenti più potenti del film, in cui la protagonista sfida apertamente lo chef Slowik, smascherando la sterilità emotiva e l'intellettualismo vuoto della sua cucina. Attraverso una critica tagliente e diretta, Margot sovverte le dinamiche di potere all'interno della storia, e porta alla luce uno dei temi centrali del film: l'alienazione dell'artista che perde il contatto con il suo scopo originario. In questo discorso, il cibo diventa una metafora dell'arte e della sua relazione con il pubblico.
INTRO AL MONOLOGO
Non gradisco il suo cibo. Ho detto che non gradisco il suo cibo e vorrei che lo toglieste di mezzo. Prima di tutto, lei ha tolto la gioia di mangiare.
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EASY GIRL
"Easy Girl" è una commedia adolescenziale del 2010, diretta da Will Gluck e interpretata da Emma Stone. La storia segue Olive, una liceale che conduce una vita anonima finché una bugia sulla sua vita sessuale non prende piede e si trasforma in uno scandalo. Olive inventa un racconto in cui finge di aver avuto una breve avventura con un ragazzo universitario, solo per evitare un fine settimana noioso. Purtroppo, la storia viene sentita da Marianne, una fervente cristiana della scuola, che decide di diffondere la voce. In breve, Olive diventa "la ragazza facile" del liceo: un’etichetta non cercata che però decide di sfruttare per acquisire popolarità e sfuggire alla noia quotidiana.
IL MONOLOGO
Olive usa l'umorismo e la leggerezza per distanziarsi dal peso della situazione, e il monologo rappresenta un momento chiave in cui il suo bisogno di autenticità e di liberarsi da un ruolo imposto inizia a farsi sentire.
INTRO MONOLOGO
Mi perdoni, Padre, perché ho peccato. Credo che la cosa cominci con questa frase. Sto ripetendo quello che ho visto nei film. Ora da dove inizio?
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NOSFERATU
"Nosferatu" è un film del 2024 diretto da Robert Eggers, ( "The Witch" e "The Lighthouse"). Ambientato nella Germania del XIX secolo, il film segue Thomas Hutter, un agente immobiliare incaricato di recarsi in Transilvania per incontrare il misterioso Conte Orlok, interessato all'acquisto di una proprietà a Wisborg. Durante il soggiorno nel castello di Orlok, Hutter scopre la vera natura del conte: un vampiro che porta con sé morte e pestilenza. Nel frattempo, Ellen, moglie di Hutter, a Wisborg avverte una sinistra connessione con Orlok, che sviluppa un'ossessione per lei. Il ritorno di Orlok in Germania scatena una serie di eventi che culminano in un confronto tra Ellen e il vampiro.
IL MONOLOGO
Il monologo di Ellen rappresenta un'intima confessione che illumina il tormento psicologico e spirituale del personaggio. Attraverso un flusso di coscienza frammentato e doloroso, Ellen cerca di spiegare le sue visioni e il loro impatto sulla sua vita, toccando temi profondamente umani come la solitudine, la paura e il desiderio di normalità. Questo discorso esplora anche una dimensione più ampia legata alla natura del male e alle sue origini.
INTRO MONOLOGO
Tu non puoi partire. Ti devo raccontare il mio sogno. Devo farlo. Era il nostro matrimonio. Non eravamo nella cappella, ma ero... sopra, una nube impenetrabile si estendeva oltre le colline.
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1 - JOKER
Joker è un film del 2019 diretto da Todd Phillips. Ambientato nella Gotham City degli anni '80, il film segue la discesa nella follia di Arthur Fleck, un uomo emarginato e afflitto da problemi mentali. Arthur lavora come clown e sogna di diventare un comico di successo, ma è costantemente deriso e maltrattato dalla società. Vive con sua madre malata, che lo ha cresciuto con l'idea che lui sia destinato a qualcosa di grande. Dopo una serie di eventi traumatici, tra cui la scoperta di verità devastanti sul suo passato e il licenziamento dal lavoro, Arthur inizia una spirale discendente che lo trasforma gradualmente nel Joker, un criminale anarchico e simbolo del caos.
IL MONOLOGO
Il monologo di Arthur Fleck nel film Joker è un momento che rivela il nucleo del suo stato psicologico e il suo rapporto conflittuale con la società. Arthur esprime il senso di alienazione, invisibilità e disperazione che ha caratterizzato la sua esistenza fino a quel momento.
INTRO MONOLOGO
Ho sentito una canzone alla radio l'altro giorno, e l'uomo che la cantava si chiamava Carnival. E' assurdo, perchè quello è il mio nome da pagliaccio, al lavoro.
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2 - BREAKING BAD
"Breaking Bad" è una serie televisiva statunitense creata da Vince Gilligan, trasmessa originariamente da AMC dal 2008 al 2013. La trama si concentra su Walter White, un insegnante di chimica del liceo a Albuquerque, Nuovo Messico, che scopre di avere un cancro ai polmoni in stadio avanzato. Preoccupato per il futuro finanziario della sua famiglia dopo la sua morte, decide di utilizzare le sue competenze in chimica per cucinare e vendere metanfetamine di alta qualità. Per avviare questa impresa criminale, si associa con un ex studente, Jesse Pinkman. Quello che inizia come un disperato tentativo di assicurare il benessere economico della famiglia di Walter, si trasforma rapidamente in una discesa nei meandri del crimine. Nel corso delle cinque stagioni, Walter abbandona la sua precedente personalità mite per diventare Heisenberg, un pericoloso e rispettato narcotrafficante.
IL MONOLOGO
In "Breaking Bad", la trasformazione del protagonista Walter White da insegnante di chimica a signore della droga è illustrata attraverso momenti di dialogo intensamente potenti. Uno dei monologhi più emblematici di questa evoluzione si trova nell'episodio "Cornered" della quarta stagione, dove Walter, ormai divenuto Heisenberg, rivela la sua completa metamorfosi a Skyler, sua moglie. Questa scena segna un punto di svolta cruciale nella percezione del personaggio da parte dello spettatore, e ci mostra le dinamiche di potere nella serie.
INTRO MONOLOGO
Con chi stai parlando adesso? Chi pensi di avere davanti, mh? Lo sai quanto guadagno in un anno? Anche se te lo dicessi, non ci crederesti.
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LE ALI DELLA LIBERTA'
"Le ali della libertà" è un dramma carcerario che racconta una storia di resistenza, speranza e amicizia in un contesto di profonda ingiustizia. La trama si sviluppa attorno a Andy Dufresne, un giovane banchiere accusato ingiustamente di aver ucciso la moglie e il suo amante. Condannato a due ergastoli consecutivi, Andy viene incarcerato nel penitenziario di Shawshank, un luogo cupo e oppressivo, governato da un sistema corrotto in cui il direttore e le guardie abusano del loro potere. All'inizio, Andy appare come un uomo riservato e apparentemente fragile, ma presto dimostra un'incredibile forza d'animo e intelligenza. La sua storia si intreccia con quella di Ellis "Red" Redding, un altro detenuto, famoso per essere in grado di procurare qualunque cosa. Tra i due nasce un'amicizia profonda e duratura, con Red che diventa il narratore della vicenda. Nonostante le dure condizioni di vita a Shawshank, Andy riesce a distinguersi grazie alle sue capacità professionali e al suo spirito intraprendente.
IL MONOLOGO
Il monologo di Red è un momento cardine del film e rappresenta uno dei passaggi più intensi sul piano emotivo e tematico. La scena si svolge durante l’udienza per la libertà condizionata di Red, e le sue parole sono intrise di disillusione, consapevolezza e, in un certo senso, accettazione della propria condizione. Questo monologo è una riflessione intima e brutale sul significato del rimorso, del tempo e della redenzione.
INTRO MONOLOGO
Riabilitato? Dunque, mi lasci pensare. A dire il vero, non so cosa significhi questa parola. Lo so cosa significa per lei, figliolo, ma per me è una parola vuota.
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4 - BRAVEHEART
Il film racconta la storia di William Wallace, un coraggioso guerriero scozzese. La storia di Wallace inizia con un trauma: da bambino, perde il padre e il fratello, uccisi dagli inglesi. Questo evento lascia in lui una cicatrice profonda e una radicata avversione verso l’oppressione. Da giovane, Wallace si allontana dal conflitto e decide di vivere una vita tranquilla. Sposa in segreto Murron (Catherine McCormack), il suo amore d’infanzia, per evitare il "jus primae noctis" – una pratica introdotta da Edoardo I che permette ai nobili inglesi di avere la prima notte di nozze con le spose scozzesi. Ma la loro felicità è destinata a essere breve: quando Murron viene brutalmente uccisa dagli inglesi, Wallace esplode in una furia incontenibile e inizia la sua missione di vendetta, che presto si trasforma in una ribellione più ampia contro il dominio inglese.
IL MONOLOGO
Interpretare il monologo di William Wallace in Braveheart significa dar voce a uno dei momenti più intensi e iconici del cinema. E’ un appello alla libertà, un grido contro la tirannia e un richiamo all'orgoglio e al coraggio di un popolo oppresso. Wallace parla come un uomo che ha vissuto il dolore, la perdita e l’ingiustizia, e che ora cerca di risvegliare la stessa passione nei suoi compagni d'armi.
INTRO MONOLOGO
Figli di Scozia! Io sono William Wallace! E ho dinanzi agli occhi un intero esercito di compatrioti, decisi a sfidare la tirannia.
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5 - SQUID GAME STAGIONE 2 "
La seconda stagione riprende tre anni dopo gli eventi precedenti. Seong Gi-hun, il giocatore 456, decide di non partire per gli Stati Uniti, scegliendo invece di tornare nel gioco con l'obiettivo di smantellare l'organizzazione responsabile. Questo ritorno lo porta a confrontarsi nuovamente con il Front Man. 456 riesce nuovamente ad entrare tra i partecipanti ai giochi, convinto di poterli liberare e gestire il tutto, ma le cose non vanno come pensa lui. E all’interno dei giocatori ci sono più nemici di quanti possa vederne.
IL MONOLOGO
Il monologo del "reclutatore" è un momento narrativo che rivela l’oscurità psicologica del personaggio, il suo passato traumatico e il percorso che lo ha trasformato in uno strumento disumanizzato del sistema. Questo monologo offre anche una riflessione inquietante sulla perdita di umanità in un contesto di sopravvivenza estrema.
INTRO MONOLOGO
Mh… Fin da ragazzo ho rimosso dai campi da gioco e poi bruciato i corpi di non so quante persone come te, Seoung Hi-hun. Questi non sono esseri umani. Sono spazzatura.
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